Conoscere il Diamante
Il diamante è la trasformazione del carbonio in puro carbonio che avviene in centinaia di milioni di anni a pressione e temperatura elevata, a una media di 70/150 km di profondità, a oltre 1300°.
Una bassa quantità dei diamanti estratti è destinata alla gioielleria e, di quest’ultima, sono pochissime le gemme di alto pregio e che superano il carato.

Il diamante è il minerale con il più alto grado di durezza, nella scala di Mohs (da 1 a 10) è il più duro (10), subito dopo i corindoni (9) che sono 140 volte meno duri.
Un’altra proprietà del diamante è l’elevato indice di rifrazione (2,42).
Queste due caratteristiche possono indurre i non esperti in gemmologia a confondere i diamanti con la moissanite (prodotta in laboratorio), in quanto quest’ultima è 35 volte più dura dei corindoni ed ha un indice di rifrazione più elevato dei diamanti (2,65).
La birifrangenza della moissanite (il diamante è monorifrangente) permette agli esperti di distinguerla senza dover ricorrere all’analisi gemmologica. Esistono in commercio altri diamanti con lo stesso indice di durezza (10) e di rifrazione (2,42) di quelli naturali, prodotti in laboratorio, conosciuti con la sigla CVD, Chimical Vapor Deposition (deposizione chimica da vapore) e HPHT, High Pressure High Temperature (alta pressione alta temperatura) distinguibili da quelli naturali solo se analizzati con particolari strumenti.
Per quanto detto, è consigliabile acquistare diamanti da negozianti esperti di gemmologia o corredati da analisi gemmologica eseguita da istituti riconosciuti come GIA, HRD, IGI ecc. che ne attestino scientificamente l’autenticità. I certificati rilasciati dalla fabbrica o dal negoziante hanno valore fiduciario e, a volte, non sono contestabili. Il certificato gemmologico è la guida all’acquisto di un diamante ed è fondamentale per stabilirne l’esatto valore.



Il gemmologo analizza la gemma sulla base delle 4 C:
Carat (carati) – Clarity (purezza) – Color (colore) – Cut (taglio)
Carat (Carati) (ct.) è l’unità di peso utilizzato per le gemme preziose, è pari a 1/5 di grammo ed è suddiviso in centesimi.

Clarity, scala di purezza utilizzata è:
P3 o I3, P2 o I2, P1 o I1 (impurità visibili ad occhio nudo),
SI2, SI1 (impurità visibili a 10 ingrandimenti – tranne qualche rara eccezione),
VS2, VS1 (impurità molto piccole difficili da vedere a 10 ingrandimenti),
VVS2, VVS1 (impurità molto piccole difficilissime da vedere a 10 ingrandimenti),
IF (senza alcuna impurità interna),
FL (senza alcuna impurità interna ed esterna).


Color (Colore) del diamante è determinato dalla presenza di atomi estranei al puro carbonio, rimasti inglobati nel reticolo cristallino della gemma durante la sua formazione. I diamanti più diffusi contengono atomi di azoto che conferisce alla gemma tonalità che va dall’incolore a sfumature di giallo/marrone più o meno intenso, in base alla distribuzione degli stessi atomi.
La classificazione del colore viene determinata in base alla scala del bianco:
D, E, F, G, H, I, J, K, L – Z
(Il grado di colore più consigliato è D, E o F.)

I diamanti di colore fantasia (fancy) si possono trovare nelle sfumature del blu, verde, rosa e molto più raramente nelle tonalità del rosso, in funzione degli atomi di altri elementi che restano inglobati(idrogeno, boro ecc.).
Cut (Taglio), il diamante può essere tagliato: a brillante (round), ovale (oval), a smeraldo (emerald), a cuore (heart), marchesa (marquise), principessa (princess), a pera (pear) e altri tagli fantasia. Il taglio a brillante è il più usato perché rifrange al meglio la luce, contiene 56 faccette più la tavola, disposte tra corona e padiglione.

È importante che il taglio sia eseguito nel rispetto delle proporzioni ideali, al fine di garantire al massimo la rifrazione della luce. Spesso i grossisti, per ottenere profitti più elevati, richiedono al tagliatore di tagliare gemme con un peso più alto possibile, riducendo di molto la corretta rifrazione della luce. La scala comparativa del livello di rifrazione presente nei certificati (excellent, very good, good,fair e poor), ne facilita la scelta. E’ importante che il risultato dell’analisi sia eccellente (excellent) o molto buono (very good); lo stesso vale per la politura e la simmetria.
